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Augustus Kargbo: da Campobasso alla nazionale in Coppa d’Africa

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Augustus Kargbo continua a stupire: dall’esordio di Campobasso, passando per i gol pesanti fino alla convocazione in nazionale

Ne avevamo scritto qualche tempo fa, quando con un gol al Bari aveva regalato la promozione alla Reggiana.
Augustus Kargbo era partito, nel 2017, dalla quarta serie italiana, con il Campobasso che allora aveva l’avellinese Gigi Pavarese alla direzione sportiva e lo stabiese Alberico Turi a quella generale.

La carriera

L’agente Daniele Pieraino aveva saputo intercettare le qualità di un talento che, è evidente, andava sgrezzato, ma che aveva dimostrato di poter fare cose egregie nel mondo del calcio. La “cura” Pavarese/Turi aveva permesso a Kargbo di assaggiare il campo in un momento particolare. Arrivato solo dalla Sierra Leone ed affidato ad una casa famiglia, il calcio per il giovane sierraleonese sembrava dover restare un passatempo o poco più. L’intuizione di Pieraino e la caparbietà dei dirigenti del Campobasso, avevano consentito il tesseramento per Kargbo e la possibilità di mettersi in mostra in una vetrina importante.


Fu Beppe Ursino, DS del Crotone, ad accaparrarsi per primo le prestazioni del diciottenne anche se, all’epoca, era ancora necessario un ulteriore anno tra i dilettanti prima di poter essere tesserato tra i professionisti. L’occasione è colta dal Roccella che lo accoglie tra le sue fila. Terminato il trial tra i dilettanti arriva il triennale con i calabresi che lo mandano in prestito alla Reggiana in Lega Pro.

Il gol al Bari dà un’ulteriore scossa alla sua carriera e per Kargbo, dopo il rientro a Crotone, arriva la convocazione con la nazionale impegnata nella competizione continentale.

Cinque anni o poco meno per una carriera che ha, ampiamente, imboccato una strada interessante. Cinque anni da un “investimento” fatto, in termini di credibilità ed impegno, da chi ha saputo scovare delle qualità che, pian piano, stanno venendo fuori.


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