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MOTOGP, Bagnaia: “Il talento è una forma di pazzia”

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 Ducati ha un nome su cui puntare per prendersi il titolo mondiale piloti in MotoGp: Pecco Bagnaia. Manca da Casey Stoner. L’ultimo Mondiale pare tanto una partenza lanciata per il pilota italiano, che a La Stampa racconta: “In gara sono diverso dalla vita di tutti i giorni, il talento è quella forma di pazzia che ti permette di dare qualcosa di più e che ti porta a vincere. Nel motociclismo è stata sempre una protagonista, anche se negli ultimi anni le gare sono diventate una prestazione atletica. La differenza si fa con la preparazione a casa e nel box”. Bagnaia ci tiene a marcare le differenze col passato: ” I ducatisti sono molto legati al passato e io sono diverso da Stoner o Bayliss, ma siamo tutti piloti e abbiamo tutti lo stesso obiettivo: vincere”. Una lezione appresa alla Academy di Valentino Rossi: “Lui è il mio idolo fin da bambino, diventato poi mentore e amico. Mi ha seguito in tutte le mie scelte, nella carriera, aiutandomi in tante situazioni”. Bagnaia parla anche di sacrifici della famiglia, una costante nella vita dei grandi sportivi, nei motori in particolare: “Hanno fatto molti sacrifici fin da quando ero bambino, scarrozzandomi in giro per l’Italia e la Spagna per farmi cre scere e diventare quello che sono ora. Anche mia sorella, la mia ombra, ha sacrificato il suo tempo per me all’inizio della mia carriera. Ora mi segue in tutte le gare, per me è fondamentale, come la mia ragazza Domizia. Un mio amico mi disse che per me sarebbe stato più facile vincere il campionato del mondo che mettermi insieme a lei. Era la migliore persona che conoscessi, mi aveva sempre attratto perché potevi riconoscerla in mezzo a una folla. Ora viviamo insieme”. 


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