𝗩𝗘𝗥𝗦𝗢 𝗥𝗘𝗔𝗟 𝗙𝗢𝗥𝗜𝗢-𝗠𝗢𝗡𝗗𝗥𝗔𝗚𝗢𝗡𝗘. 𝗗𝗘 𝗠𝗘𝗢 𝗥𝗔𝗦𝗦𝗜𝗖𝗨𝗥𝗔: “𝗦𝗨𝗟𝗟’𝗜𝗦𝗢𝗟𝗔 𝗡𝗢𝗡 𝗘’ 𝗠𝗔𝗜 𝗨𝗡𝗔 𝗚𝗜𝗧𝗔, 𝗠𝗔 𝗖𝗜 𝗔𝗥𝗥𝗜𝗩𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗔𝗧𝗧𝗜”. 𝗜𝗟 𝗣𝗥𝗘𝗦𝗜𝗗𝗘𝗡𝗧𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗣𝗥𝗘𝗧𝗘: “𝗦𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗜𝗡 𝗖𝗥𝗘𝗦𝗖𝗜𝗧𝗔, 𝗦𝗢𝗡𝗢 𝗙𝗜𝗗𝗨𝗖𝗜𝗢𝗦𝗢. 𝗦𝗤𝗨𝗔𝗗𝗥𝗔 𝗚𝗜𝗢𝗩𝗔𝗡𝗘? 𝗜𝗟 𝗡𝗢𝗦𝗧𝗥𝗢 𝗣𝗥𝗢𝗚𝗘𝗧𝗧𝗢 𝗩𝗔 𝗢𝗟𝗧𝗥𝗘 𝗜𝗟 𝗥𝗜𝗦𝗨𝗟𝗧𝗔𝗧𝗢”

“𝘚𝘶𝘭𝘭’𝘪𝘴𝘰𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘮𝘢𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘨𝘪𝘵𝘢”. E’ questo l’esordio del tecnico del Mondragone Roberto De Meo che ha già archiviato la vittoria contro il Gragnano, dalla quale però la squadra ne deve trarre beneficio dall’insidiosa trasferta contro il Real Forio: “𝘈𝘤𝘤𝘶𝘮𝘶𝘭𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘵𝘢, 𝘯𝘦 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘱𝘪𝘶̀. 𝘊𝘪 𝘢𝘯𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘵𝘵𝘪, 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘭 𝘣𝘶𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘭 𝘎𝘳𝘢𝘨𝘯𝘢𝘯𝘰, 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘪𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘯𝘦𝘭 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘢𝘭𝘢𝘵𝘪 𝘮𝘢 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘰. 𝘗𝘶𝘯𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘦”.

Il Real Forio arriva da uno score da montagne russe: esordio vincente contro la Napoli Nord, pareggio al fotofinish contro il San Giorgio e sconfitta senza appello contro l’Albanova. Una trasferta che si prospetta complessa per il Mondragone, per i tanti fattori come la distanza e un avversario comunque dotato di giocatori esperti per la categoria, ma una sfida sotto i migliori auspici per il Presidente Fabio Del Prete che confida molto sulla propria squadra e la sua guida.

Infatti il numero 1 dei casertani non nasconde le buone sensazione della prossima gara che aspetta i suoi ragazzi: “𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘨𝘶𝘢𝘥𝘢𝘨𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘮𝘰𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘢𝘶𝘵𝘰𝘴𝘵𝘪𝘮𝘢. 𝘈 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘭’𝘐𝘴𝘤𝘩𝘪𝘢, 𝘵𝘳𝘢 𝘈𝘭𝘣𝘢𝘯𝘰𝘷𝘢 𝘦 𝘎𝘳𝘢𝘨𝘯𝘢𝘯𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘮𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘰𝘵𝘵𝘪𝘮𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 i𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘥𝘰𝘮𝘦𝘯𝘪𝘤𝘢 𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘰 𝘶𝘯 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦. 𝘔𝘪 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘪𝘷𝘰”.

Ma il Presidente Del Prete non si sofferma solo alle partite e conosce a pieno la bontà del progetto del Mondragone: “𝘐𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘦̀ 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘶𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘪 𝘦 𝘩𝘰 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘥 𝘶𝘯𝘢 𝘨𝘶𝘪𝘥𝘢 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘢 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘳𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘦. 𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 2000, 2001 𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘥𝘪𝘯𝘢 𝘯𝘢𝘷𝘪g𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘵𝘦𝘨𝘰𝘳𝘪𝘢, 𝘱𝘦𝘳 𝘯𝘰𝘪 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘶𝘯𝘨𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘯𝘲𝘶𝘪𝘭𝘭𝘢, 𝘮𝘢 𝘢 𝘮𝘦 𝘱𝘪𝘢𝘤𝘦𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘦 𝘭𝘢𝘯𝘤𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘪 n𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘵𝘦𝘨𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘢 𝘚𝘦𝘳𝘪𝘦 𝘋 𝘦 𝘭𝘢 𝘚𝘦𝘳𝘪𝘦 𝘊. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘰𝘳𝘨𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵𝘢̀”.

Proprio i giovani, fermati nelle scuole calcio dal nuovo DPCM, fanno alzare la voce in coro tra il numero 1 del Mondragone e il suo tecnico De Meo. “𝘚𝘱𝘰𝘴𝘰 𝘭𝘢 𝘭𝘪𝘯𝘦𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘓𝘕𝘋 – esordisce il Presidente – 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘶𝘰𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘭𝘤𝘪𝘰 𝘦̀ 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘭𝘢𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘦 𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘢𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘴𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦, 𝘮𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘧𝘢𝘤𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘦𝘷𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘪𝘭 𝘧𝘶𝘵u𝘳𝘰 𝘢𝘪 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪”.

A chiudere il cerchio il tecnico: “𝘓𝘦𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘵𝘢 𝘢𝘪 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪 𝘦̀ 𝘭𝘦𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘶𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪, 𝘴𝘪 𝘧𝘢 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦. 𝘚𝘪 𝘳𝘪𝘦𝘴𝘤𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘢n𝘻𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘭 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘴𝘰, 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘱𝘦𝘳𝘵𝘰 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘦, 𝘮𝘢 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦̀ 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘳𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰. 𝘕𝘰𝘪 𝘴𝘲𝘶𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘢𝘤𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘪 𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵’𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘴𝘱𝘰𝘯𝘴𝘰𝘳 𝘦̀ 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘦𝘴𝘴𝘰, 𝘮𝘢 𝘢𝘯𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘦𝘷𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘦 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘰𝘴𝘰 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘦 𝘴𝘤𝘶𝘰𝘭𝘦 𝘤𝘢𝘭𝘤𝘪𝘰”.