Michele Longo

Michele Longo, l’anno della ripartenza dopo l’infortunio: “Sono pronto a tornare e fare gol”

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Michele Longo è attaccante di razza pura. Una carriera divisa tra momenti esaltanti e periodi bui. La prossima stagione potrebbe essere l’anno della ripartenza verso l’alto.

Michele Longo è un’attaccante moderno, dal carattere istrionico fuori dal terreno di gioco e determinato dentro. Da seconda punta, così come da centro della batteria di avanti, ha dimostrato di poter adattarsi ai voleri tattici dei tecnico che lo hanno avuto in consegna. L’ultima stagione divisa tra l’Afragolese del Presidente Niutta e l’Albanova del patron Zippo. Longo è corteggiato e cercato da tante squadre di alto profilo, per l’attaccante napoletano è arrivato il momento di mostrare tutto il proprio valore. Arrivato a Casal di Principe nel mercato invernale, con la formula del prestito, a termine della stagione appena conclusa la società dell’Afragolese è tornata nella disponibilità dell’attaccante.

Da una parte la possibilità di vivere una stagione in quarta serie, dall’altra l’opportunità di tornare alla corte di Mister Ivan De Michele restando all’Albanova.


Abbiamo rintracciato l’attaccante napoletano e con lui abbiamo scambiato due chiacchiere:

L’intervista con Michele Longo

Alla soglia dei 24 anni, per quanto non sia necessario tirare bilanci, che voto dai alla tua carriera?

“Non sono bravo a dare voti e francamente non sono pronto ad un auto giudizio. Lascio che siano gli altri a valutare le mie capacità. Posso dirti che, certamente, ho ancora tanto da fare e che mi sento pronto per ripartire dopo l’infortunio.”

Ecco, l’infortunio, è stato un momento complicato. Quali sono state le tue sensazioni?

“Al di là del problema fisico in sé, del dolore e della fatica per riprendere la forma, la cosa più difficile da digerire è stato stare lontano dal campo e non poter essere d’aiuto alla squadra. Ero in un momento positivo e sentivo la fiducia dei compagni intorno a me. Guardare le partite dalla tribuna non è stato certamente un bel momento. Ho lavorato tanto per recuperare e adesso sono pronto a guardare avanti. Un’esperienza che mi auguro di poter dimenticare presto e di trovare immediatamente il feeling con il campo.”

Una stagione, la tua, divisa a metà e con una linea di demarcazione ben chiara.

“Ho cominciato con l’Afragolese. Sono arrivato con Ricci e Manzo e già questo faceva percepire le ambizioni del club. La concorrenza non mi ha mai spavento, anzi è sempre stato uno stimolo importante per chi come me sa che può e deve sempre migliorare. Ho avuto l’onore di allenarmi e, perché no, di giocarmi il posto, con campioni che avevo sempre ammirato. Dino Fava, Alessio Befi, solo per citarne qualcuno, sono calciatori dai quale imparare tutto quello che si può. La società è stata straordinaria sin dall’inizio della mia esperienza ad Afragola, dove ho trovato un tecnico (Giovanni Masecchia ndr) che mi ha dato tanto. Quando nel mercato invernale si è aperta la possibilità di giocare con più continuità ho puntato la mia fiches sull’Albanova. La famiglia Zippo e tutto il gruppo di lavoro mi ha accolto come se fossi stato sempre dei loro. Questo mi ha aiutato a ritrovare condizione e fiducia. Certo non sono mancate le difficoltà, ma è stata un’esperienza importante fino a che ho potuto dare il mio contributo.

All’Albanova arriva Ivan De Michele, con lui hai vissuto un momento importante della tua carriera.

“Mister De Michele è uno di quegli allenatori che, vuoi o non vuoi, ti lasciano il segno addosso. Se fai bene ti esalta, ma se sbagli anche solo una partita ti tiene sotto una settimana fino a quando non sbagli più. A Volla ho sicuramente vissuto un momento straordinario. Ho segnato e mi sono divertito. De Michele ha trovato la chiave giusta per esaltare le mie capacità ed io ne ho apprezzato la schiettezza, prima ancora che il metodo di lavoro. Sia chiaro, non che il metodo di lavoro del mister abbia qualche lacuna, anzi. E’ un meticoloso, ci faceva ripetere un esercizio fino allo sfinimento, ma la sua grinta gli permette di tirare fuori in 110 percento da tutti i suoi calciatori.

Qualche rumors di mercato ti vuole al rinnovo con l’Albanova. Dall’altra parte c’è la possibilità di vivere la Serie D. Hai già valutato queste opportunità?

“Ad Afragola il progetto è ambizioso e direi una bugia se dicessi che non mi piacerebbe giocarmela. L’Afragolese è una società strutturata che punta in alto, essere di quella partita potrebbe significare avere la possibilità di vivere un’altra stagione importante. Dovrei sudarmi un posto, ma questo non mi spaventa affatto. All’Albanova, invece, ritroverei mister De Michele ed una società che mi ha accolto con affetto e stima. Sono certo che con il mister potrei essere protagonista di una stagione importante per l’Albanova. Una stagione che per me significa ripartire e dimostrare realmente quali sono le mie potenzialità. Le opportunità le ho valutate, ma se dovessi risponderti adesso e dirti quale maglia indosserò il prossimo anno non potrei farlo.

 

Foto in evidenza: Pagina Ufficiale Albanova – Adriano – Fotografo Luigi Scalzone


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