SOS Centri Sportivi Privati. Mancano risposte sulla ripartenza del calcio amatoriale

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Sit-In davanti alla sede della Regione Campania per chiedere chiarezza e per rappresentare la voglia di calcio, anche se amatoriale.

Nato spontaneamente dal web, dall’animatissimo mondo social, nei giorni del lockdown, ha via via raccolto seguito con il passare delle settimane.
SOS – Centri Sportivi Privati, un grido d’allarme, ma anche un momento di slancio. Da un’idea, forse un’esigenza, ne è venuto fuori un movimento propositivo e propulsivo.
A fare da promotore, da collante e, ad oggi, da portavoce, Umberto Marino. Il team principal di Maued Sport – associazione che da anni opera nel mondo dell’organizzazione eventi sportivi e che vanta una apprezzatissima scuola calcio – ha saputo dar vita ad un gruppo eterogeneo che già annovera oltre 150 realtà da tutta la Regione.

L’evento di oggi ha richiamato l’attenzione di Media e Istituzioni

E’ stata proprio la sede della Regione Campania, questa mattina, il teatro di un Sit-In attraverso il quale la costituenda associazione ha chiesto (ed in parte ottenuto) delle risposte sul futuro dei Centri Sportivi Privati.  Inevitabilmente, di riflesso, è stato messo sul piatto anche il futuro di tutte quelle associazioni sportive che operano proprio su questi impianti.


Circa 100 i rappresentanti delle diverse realtà campane che hanno partecipato alla manifestazione. Dietro allo slogan/striscione “Si alle partite amatoriali”, si è provato a portare all’attenzione meditatica ed istituzionale, l’esigenza di ripartenza che tutto il movimento sente pressante.
Da una parte la “denuncia” di un crescente fenomeno sociale: il calcio “clandestino” quello giocato per strada, nei parchi, nelle ville, privo di qualsiasi possibilità di controllo; dall’altra la necessità di conoscere quanti e quali saranno gli adempimenti richiesti per mettere in sicurezza gli impianti in vista della ripartenza.

Da evidenziare come il movimento abbia trovato importante sostegno anche da parte della Confederazione dello Sport, che con l’impegno dell’Avvocato Fabio Cristarelli (rappresentante legale per l’area Nord) ha offerto supporto organizzativo e legale alla neo associazione.

Umberto Marino è intervenuto ai microfoni di TGR (qui l’intervista)

Umberto Marino“Siamo stati completamente dimenticati da tutto e tutti. Chiediamo un incontro per sapere come e quando poter ripartire con le nostre attività, con il nostro lavoro. A dispetto di quanti tanti pensano, il nostro è un lavoro a tutti gli effetti. Non possiamo essere accomunati alle palestre, in quanto il nostro è uno sport di squadra e, ad ora, non ci sono indicazioni. Con questo silenzio si sta favorendo il calcio clandestino, ci sono tante situazioni in cui si gioca comunque al calcio, ma senza alcun controllo. Le uniche attività dove ci sarebbe una possibilità di garantire la sicurezza, come i centri sportivi, ad ora restano ferme. Ci auguriamo che con la ripresa del campionato, qualcosa possa muoversi anche per noi, anche se sappiamo che quello è davvero un altro sport.”

Dicevamo che qualche risposta comunque è arrivata dalle istituzioni, anche se, al momento, assolutamente non esaustiva.

Al telefono abbiamo raggiunto l’Avvocato Fabio Cristarelli

Fabio Cristarelli“Era ed è chiaro che, innanzitutto, bisogna attendere le direttive del Governo centrale, ma questo è stato un buon momento per presentare un movimento compatto alle istituzioni regionali. Sarà proprio la Regione che dovrà recepire le indicazioni che arriveranno dal Governo e trasmetterle ai territori. L’importanza di questa manifestazione è immediatamente quantificabile con la conta dei partecipanti. Tante associazioni, responsabili di strutture, che hanno voluto essere qui per far sentire la propria presenza e rappresentare la difficoltà di una categoria che muove un indotto economico importante, oltre alla straordinaria funzione sociale che svolge.
Personalmente ho molto apprezzato la proposta dell’Assessore Borriello che ha avanzato, in giunta, l’azzeramento dei canoni di locazione degli impianti comunali, nella città di Napoli, fino al 31 Dicembre 2020. Si attende la ratifica in Consiglio Comunale, che non dovrebbe avere intoppi. Ho personalmente speso questa proposta verso tutti i sindaci della provincia alla quale faccio riferimento con la mia nomina di rappresentante della Confederazione dello Sport. Una Pec è già stata inoltrata per richiedere, formalmente, che questa determina del Comune di Napoli, possa essere estesa anche agli impianti di competenza comunale nell’area a nord di Napoli.”

 

 


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