Spadafora (ministro dello Sport): “Il protocollo sanitario presentato dalla Figc è insufficiente”

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Le parole del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: “Il comitato tecnico scientifico ritiene non sufficiente il protocollo sanitario presentato dalla Figc”

NAPOLI – Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è intervenuto nella serata di domenica 26 aprile nel corso della trasmissione Che tempo che fa: “Relativamente agli sport di squadra, si potrebbe ripartire il 18 maggio nella misura in cui ci saranno tutte le condizioni per farlo. Voglio chiarire: la volontà del governo di ripartire in sicurezza non vuol dire che vogliamo penalizzare il calcio, ma bisogna capire che questa ripresa è una ripresa graduale. La FIGC qualche giorno fa ha presentato un protocollo sanitario che il comitato tecnico scientifico ha valutato non sufficiente proprio ieri sera (sabato 25 aprile, ndr)”.

Spadafora ‘boccia’ il protocollo sanitario della Figc: “Non basta per ripartire”

Parole destinate a creare grande dibattito, quindi, quelle di Spadafora. Ad oggi, la ripartenza degli allenamenti per i club di serie A (e non solo) ipoteticamente fissata al 18 maggio è tutt’altro che scontata. Sui rilievi del presidente delle società che compongono il massimo campionato nazionale e sulle parole di qualche giorno fa da parte del presidente della FIGC Gabriele Gravina, il ministro ha precisato: “La Lega di Serie A non mi pare sia incline a un intervento del governo per fermare il campionato, viste le pressioni che ci fanno. Se un calciatore risulterà positivo? È quello che abbiamo detto ai rappresentanti della FIGC ed è uno dei rilievi del comitato tecnico scientifico”. Pochi minuti prima erano arrivate le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che in conferenza stampa aveva annunciato il via libera per gli allenamenti individuali dal 4 maggio, spostando al 18 maggio quelli collettivi.


Il ministro ha inoltre confermato come già a partire dalla Serie C e, a catena, tutto il comparto dei dilettanti “si stiano riscontrando gravi difficoltà”, senza far esplicito riferimento, però, a uno stop definitivo che era stato paventato nella giornata di oggi da alcune testate locali. Laddove, nell’intervento da Fazio, il Ministro ha sottolineato che le “altre leghe”, come la lega Pro, si sono fermate, pare evidente il rinvio alla scelta autonoma di sospendere i propri campionati, rispetto alla Serie A che, agli inizi di marzo, ha necessitato dell’intervento governativo.

“Da domani la società Sport & Salute sarà in grado di emettere i primi 27mila bonifici per i lavoratori dello sport – ha aggiunto Spadafora – Tutto questo mondo, che andrà riorganizzato dopo questa emergenza, non ha tutele per i lavoratori. Il bonus di 600 euro è stato esteso anche a loro e posso assicurare che tutti coloro che hanno fatto domanda lo riceveranno; inoltre, lo riproporremo anche per il decreto di aprile. Domani incontrerò tutti i componenti del comitato tecnico scientifico perché dobbiamo valutare i protocolli per far ripartire tutti gli sport”.


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