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LND, nodo promozioni e retrocessioni: interviene nuovamente il Presidente Sibilia

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A far discutere nelle ultime ore è stata soprattutto la proposta della Lega Pro con la quale è stata prospettata la conclusione definitiva del campionato di Serie C. Sul punto è intervenuto il Presidente della LND Cosimo Sibilia, chiarendo alcuni aspetti

È ancora la tutela dei sodalizi dilettantistici ad orientare le parole del Presidente della LND Cosimo Sibilia. Il numero uno del calcio dilettante è intervenuto oggi, prendendo posizione in merito alla proposta di stop definitivo della Serie C avanzata dalla Lega Pro. Il progetto in questione prevederebbe la promozione delle prime classificate dei tre gironi di terza serie, più quella di una società scelta tra quelle virtualmente qualificate ai play-off al momento della sospensione dei campionati. Previsto, inoltre, anche  il blocco delle retrocessioni, con conseguente ampliamento d’organico per la prossima stagione derivante dalla promozione delle prime classificate dei gironi di Serie D. Non presi in considerazione, tuttavia, eventuali ripescaggi dal Campionato Nazionale Dilettanti.

Sul punto, è stato così chiamato ad intervenire Sibilia, ribadendo lo stato di semplice proposta attribuibile alle prospettazioni della Lega Pro. “Solo il Consiglio Federale può deliberare sulle modifiche regolamentari”, ha detto Sibilia, sottolineando altresì il suo costante impegno speso in difesa delle società dilettantistiche.


LE DICHIARAZIONI

Questa proposta non è stata concordata né preventivamente illustrata dal presidente della stessa Lega Pro alle altre componenti federali direttamente interessate. Ovviamente ogni modifica regolamentare sulla specifica materia deve essere valutata dal Consiglio Federale della FIGC e, sul punto, la LND intende sin da ora chiarire che nessuna soluzione penalizzante per le Società che militano nel Campionato di serie D e, di riflesso, nei Campionati di Eccellenza potrà essere approvata e trovare l’adesione dei Dilettanti.

Risulta evidente, in ogni caso, che proprio in momenti di particolare difficoltà, come quelli che stiamo vivendo, sarebbe necessaria una condivisione di sistema e un preventivo confronto nella sede più idonea, che resta la FIGC e il suo organo direttivo. Stupisce, inoltre, che nel mentre si evidenzia una situazione di crisi che attraversa il mondo professionistico, si propongano soluzioni che non solo non tengono conto dell’attuale format ma che, in contraddizione con l’accertata problematica della sostenibilità di un numero elevato di società della sfera professionistica, soprattutto in Serie C, addirittura ne preveda un aumento.

La LND é certa che il Presidente Federale Gravina, che anche pubblicamente ha sottolineato l’esigenza di agire unitariamente per il bene del calcio italiano, sia di vertice che di base, saprà evitare fughe in avanti da parte di singole componenti


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