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LND, interviene ancora Sibilia: “Bisogna pensare anche ai dilettanti”

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Il numero una della LND Cosimo Sibilia è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Radio 24. Posti importanti interrogativi sulla sostenibilità delle spese derivanti dai controlli medici necessari per la ripresa

Non dimenticare i dilettanti. È questo il messaggio che da settimane il  Presidente della LND Cosimo Sibilia sta cercando di far passare in ogni sede. Sia in occasione delle riunioni istituzionali sia nelle interviste rilasciate ai media, Sibilia ha sempre sottolineato la necessità di tenere in debito conto anche le esigenze del calcio dilettantistico. Non ha rinunciato a farlo neanche oggi nella sue dichiarazioni rilasciate a Radio 24 in occasione della trasmissione “Tutti Convocati“. Punto focale del suo intervento è stata la sostenibilità delle spese mediche a cui le società saranno chiamate per ottemperare alle rigide previsioni del protocollo sanitario elaborato dalla Commissione medica federale. Impossibile pensare che i piccoli club del mondo dilettantistico possano affrontare i costi di così approfonditi screening medici. E allora legittima è la questione posta dallo stesso Sibilia: “Chi farà fronte a queste incombenze?”

LE DICHIARAZIONI

“So benissimo che la Serie A è il traino del calcio, ma esistono anche i dilettanti. Sono in contatto con le regioni, le province delle zone più colpite e in questo momento si fa fatica a parlare di calcio. Abbiamo 12 mila società e 1 milione di tesserati. Stiamo parlando del calcio della formazione, delle piccole società, della base di questo sport e dell’aggregazione sociale. Noi abbiamo la necessità di essere sicuri dal punto di vista sanitario, servono esami per i giocatori e gli staff. Sono costi sostenibili? Chi le deve mettere le risorse? Attendiamo risposte”


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