Alfa Romeo e Toro Rosso: l’Italia che ha sorriso in Brasile

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È toccato ad Alfa Romeo Racing e Toro Rosso portare alto il nome del Bel Paese in Brasile, con 4 vetture su 4 portate a punti

Non solo il disastro Ferrari, ma anche i risultati sorprendenti di Toro Rosso ed Alfa Romeo hanno fatto notizia nel GP del Brasile dell’ultima Domenica. La scuderia di Faenza ed il team italo-svizzero hanno infatti portato tutte le proprie 4 vetture a punti. Straordinaria la seconda posizione di Pierre Gasly, al suo primo podio in F1 arrivato inaspettatamente dopo aver lasciato la Red Bull. A ciò, si sono abbinate poi la quarta e la quinta posizione di Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi con l’Alfa, capaci così di racimolare ben 22 punti in classifica costruttori. Da segnalare poi anche la decima posizione di Daniil Kyviat, che ha portato a casa ancora un punto iridato, dopo il primo podio stagionale regalato alla Toro Rosso ad Hockenheim.

 

RISULTATI ECCEZIONALI CHE ALIMENTANO VELLEITÀ DI CLASSIFICA

Il bottino di punti conquistato ad Interlagos consente ora alle due scuderie di nutrire alcune velleità di classifica in vista dell’ultimo appuntamento stagionale ad Abu Dhabi. La Toro Rosso si è infatti portata a quota 83 punti, a meno 8 dalla quinta piazza occupata dalla Renault. Gasly e Kvyat potranno tentare dunque l’impresa negli Emirati. Superare il team francese, significherebbe agguantare il quinto posto nel mondiale costruttori alle spalle delle 4 grandi case del circus: Mercedes, Ferrari, Red Bull e Mclaren. Obiettivo settima posizione invece per Alfa Romeo, al momento ottava con 57 punti a meno 10 dalla Racing Point.


ALFA ROMEO: LE NOVITÀ AERODINAMICHE HANNO INCISO

L’exploit in casa Alfa  non è stato comunque del tutto casuale. La casa del Biscione, seppur sotto l’egida di Sauber, ha infatti portato in Brasile un nuovo pacchetto aerodinamico. Anticipate alcune novità in chiave 2020. Stravolta in parte l’ala anteriore, che sul tracciato intitolato ad Jose Carlos Pace ha presentato bandelle laterali diverse. Quest’ultime sono apparse più lunghe ed inclinate verso l’esterno. Un particolare che ha garantito un convoglio più pulito dei flussi verso le pance laterali ed il retrotreno. Così, si è garantita una minore resistenza all’avanzamento ed una maggiore stabilità della vettura, con una soluzione alquanto innovativa e performante.


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